

LA STORIA DI TRIESTE
Le origini antiche
Trieste ha origini molto antiche. I primi insediamenti umani risalgono all’età del ferro, con la presenza dei Carni, un popolo celtico. In seguito venne fondata la colonia romana di Tergeste, nome che compare già nel I secolo a.C. La città crebbe come porto e centro commerciale dell’Adriatico settentrionale, grazie anche alla vicinanza con la via Flavia che collegava Aquileia a Pola.


L’età romana
Durante il periodo romano, Trieste visse una fase di espansione urbana e commerciale. Vennero costruite le mura, l’acquedotto e il foro. Resti dell’antico teatro romano sono ancora visibili oggi nel centro città, a testimonianza della vivacità culturale del tempo. Tergeste era un avamposto strategico nella difesa dell’Impero verso le terre del nord-est.
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Il Medioevo e il Patriarcato di Aquileia
Con la caduta dell’Impero Romano, Trieste entrò in un periodo turbolento. Fu dominata dai Goti, dai Longobardi e infine inclusa nel Sacro Romano Impero. Tra il X e il XIV secolo passò sotto il controllo del Patriarcato di Aquileia, ma rimase formalmente un comune autonomo. Fu in questo periodo che iniziarono le tensioni con la vicina Venezia, interessata al controllo dell’Adriatico.
L’epoca asburgica (1382–1918)
Nel 1382, per sfuggire all’espansione veneziana, Trieste si pose volontariamente sotto la protezione del duca Leopoldo III d’Austria. Iniziò così un lungo legame con gli Asburgo che durò oltre 500 anni. L’apice fu nel XVIII secolo, quando Carlo VI proclamò Trieste “porto franco” nel 1719. La città esplose economicamente: si popolò di commercianti greci, ebrei, sloveni, serbi, armeni. Si costruirono palazzi neoclassici, il Porto Vecchio, il Teatro Verdi.
Trieste divenne il principale sbocco al mare dell’Impero Austro-Ungarico e uno dei più importanti porti del Mediterraneo.
L’età moderna e le guerre mondiali
Con la fine della Prima Guerra Mondiale, Trieste fu annessa al Regno d’Italia nel 1918. Ma il passaggio non fu indolore: scoppiarono tensioni tra le comunità italiane, slovene e tedesche. Durante il fascismo si verificarono politiche di italianizzazione forzata.
La Seconda Guerra Mondiale fu tragica: la Risiera di San Sabba, campo di detenzione nazista, è l’unico lager con forno crematorio in Italia. Dopo il conflitto, Trieste fu contesa tra Italia e Jugoslavia. Rimase sotto amministrazione anglo-americana fino al 1954, quando fu definitivamente assegnata all’Italia.
Trieste unita all’Italia
Dal 1954, Trieste è parte integrante della Repubblica Italiana. Negli anni del dopoguerra ha mantenuto il ruolo di ponte tra l’Italia e il mondo slavo. Oggi è una città multiculturale, sede di istituti scientifici internazionali (ICTP, SISSA, Elettra Synchrotron) e del porto di Trieste, tra i più attivi d’Europa.
Personaggi famosi legati a Trieste
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Italo Svevo: scrittore, autore de La coscienza di Zeno.
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Umberto Saba: poeta che raccontò con amore e dolore la sua Trieste.
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James Joyce: lo scrittore irlandese visse a lungo a Trieste e vi scrisse gran parte dell’Ulisse.
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Bora: non è un personaggio, ma il vento che più di ogni altro incarna lo spirito triestino.
ALCUNE FOTO E CARTOLINE STORICHE DI VERONA